Si rivede la Spagna

sabato 15 novembre 2014 | 0 commenti

La Spagna batte la Bielorussia per 3 reti a zero e rivede la luce.
Del Bosque ha cominciato il rinnovamento delle Roja dopo l'infausto mondiale.
Lo schieramento un 4 4 2 con Isco autore di una bellissima partita e di un gol spettacolare che subito ha messo la partita in discesa.
Nel finale Callejon, capocannoniere delle serie A ha fatto il suo esordio in campo.
A 10 minuti dalla fine anche Morata è stato della partita.

Meglio perdere 7 a 1 che giocare come ieri

giovedì 6 novembre 2014 | 0 commenti

Crauti batte Abbacchio 9 a 1


I Bavaresi del Bayern hanno di nuovo battuto la Roma.

Stavolta il punteggio è più accettabile visto che i Giallorossi hanno perso solo (si fa per dire) 2 a 0.


Niente da fare, quindi, i crauti sono risultati indigesti anche annaffiandoli con una buona dose di birra originale tedesca. I Romanisti speravano di ricambiare i 7 wurstel con crauti di quindici giorni fa, ma l'abbacchio che volevano servire ai tedeschi è tornato miseramente indietro.

Bando agli scherzi la partita di ieri è stata di una tristezza incredibile.

Per certi versi meglio la Roma che ha perso prendendo 7 gol. Quella squadra aveva fiducia in se stessa  e ha osato affrontare a viso aperto e forse in modo scriteriato il Bayern.
Il risultato lo conosciamo tutti, ma almeno non è mancato il coraggio.


Ieri, invece la Roma si è schierata come l'ultima delle provinciale, sperando in una serata storta del Bayern. Tutti dietro la linea della palla e un paio di attaccanti veloci per cercare di sfruttare qualche ripartenza. Lo steso atteggiamento che la Roma ritrova in casa quando deve affrontare il Cesena, il Chievo o qualsiasi altra squadra minore.

Così facendo il Bayern ha sì trovato meno spazi, ma la classe dei suoi giocatori ha consentito comunque di mettere a segno un paio di gol.


Anche le dichiarazioni del post partita sono state improntate a una remissività eccessiva. Sembravano le dichiarazioni dei giocatori del Lussemburgo che affrontando il Brasile avessero perso solo 2 a 0.

De Rossi ha parlato di manifesta inferiorità.

Come è vero che nell'ambiente romano non c'è equilibrio: da quasi vincitori della Champions dopo la partita col Manchester a comprimari dopo gli incontri col Bayern.

Il bello è che malgrado le dure sconfitte la Roma è in piena corsa per la qualificazione!

Roberto ascolta, la canzone che Pirlo ha dedicato al portiere dell'Olimpiakos

giovedì 23 ottobre 2014 | 0 commenti

Pirlo grande estimatore di Peppino di Capri, dopo la brutta prestazione e la sconfitta contro l'Olimpiakos ha rivisitato le parole della famosa canzone Roberta e le ha dedicate al portiere della squadra greca: Roberto



Lo sai,
non e' vero,
che non so giocare più
lo so,
non mi credi,
non hai fiducia in me
Roberto ascoltami,
al ritorno io ti segno
Da ogni distanza
io ti saprò segnar
ieri non ci riuscivo
Ma so ancor giocar

Roberto si è commosso e ha promesso che nella partita di ritorno a Torino farà segnare almeno un gol a Pirlo che gli dedicherà : Papaveri e Papere.

roberto

Garcia sicuro dello scudetto perché ha paura di perderlo!

venerdì 17 ottobre 2014 | 0 commenti

Oggi Rudy Garcia è tornato a parlare di Juve Roma. Dopo aver stigmatizzato, giustamente il comportamento poco civile dei tifosi juventini, il tecnico giallorosso si è detto sicuro di vincere lo scudetto!

Garcia

Appare chiaro che le parole di Garcia sono studiate per cercare di non far abbattere un ambiente facile alle esaltazioni, ma altrettanto propenso a deprimersi. Le affermazioni dell'allenatore della Roma, possono però determinare l'effetto opposto, cioè quello di pressare troppo la squadra.

I giallorossi, infatti hanno sempre affermato di poter lottare alla pari con la Juve, pur lasciando i favori del pronostico ai bianconeri. Psicologicamente erano i giocatori juventini a dover sopportare il peso di dover vincere a tutti i costi anche se Allegri più volte si è affannato a coinvolgere più squadre nella lotta scudetto.

Ora con l'uscita di oggi, Garcia smette i panni dell'outsider per indossare quelli del favorito.

logo-roma

La Roma ci guadagnerà in tutto questo?. Credo di no, per quelle ragioni ambientali prima sottolineate.

L'ambiente romanista vive la squadra in maniera viscerale, questa passione smodata il più delle volte diventa deleteria. I giocatori avvertono il peso delle aspettative dei tifosi e giocano poco serenamente.

Insomma Garcia sembra essersi perfettamente adeguato al contesto, perdendo quell'aplomb che aveva sfoggiato nei primi mesi italiani. L'unico che ha capito che i comportamenti vittimisti non pagano è stato il Presidente Pallotta che ha cercato di gettare acqua sul fuoco delle polemiche, ma i suoi consigli non sono stati seguiti viste le esternazioni di De Sanctis di ieri e quelle di Garcia di oggi.






La squadra ideale del mondiale Brasiliano

martedì 15 luglio 2014 | 0 commenti

Tante partite, tanti calciatori che hanno onorato la manifestazione più importante del calcio mondiale.
Il verdetto finale è stata la proclamazione della Germania come campione del mondo, con l'Argentina di Messi a recitare l'ingrato ruolo della squadra seconda in classifica.

Alla fine della manifestazione viene quasi naturale stilare la Nazionale ideale.

Portiere: 
NEUER, senza ombra di dubbio l'estremo difensore più completo. Forse tecnicamente Navas del Costarica è anche più forte, ma il tedesco incarna il portiere moderno, abile con i piedi, forte nelle uscite.

Difensori:
LAHM, il tedesco impiegato a Guardiola del Bayern a centrocampo ha ritrovato la posizione dove si trova  meglio quella di esterno basso a destra ed è stato insuperabile.

MARTINS INDI:  l'Olandese, pur soffrendo con i brevilinei è stata una vera e propria sorpresa e uno dei punti di forza degli Orange.

GARAY: il centrale ex Benfica è stato un muro insuperabile

GHOULAM: l'esterno sinistro del Napoli è stata una piacevole sorpresa tanto da destare le attenzioni di Mourinho.

Centrocampisti:
MASCHERANO: senza dubbio il calciatore che insieme a Rodriguez meritava il titolo come migliore della manifestazione.

KROOS: giocatore moderno capace di difendere ed attaccare. Ottimo il tiro da media distanza.

JAMES RODRIGUEZ: un talento purissimo, il prossimo numero uno mondiale

MULLER: un po' antipatico, ma terribilmente efficace.

Attaccanti:
MESSI: non il migliore, ma sempre meglio averlo in squadra

ROBBEN: non più giovanissimo è stato il vero e proprio trascinatore degli Orange

La Germania fa bene ad avere paura dell'arbitro Moreno!

martedì 8 luglio 2014 | 0 commenti

La logica della FIFA si sa, è tutt'altro che semplice da capire, ma la designazione dell'arbitro Marco Rodriguez Moreno per la partita Germania Brasile rasenta il limite dell'assurdo.

L'arbitro messicano è colui che ha diretto l'Italia con l'Uruguay. Passi pure l'espulsione di Marchisio benché severa e  inopportuna, ma non vedere il morso a Chiellini da parte di Suarez è stata una clamorosa distrazione.Anzi più che una distrazione si  è trattato di un errore marchiano che sarebbe dovuto costare molto al "fischietto" messicano.

La FIFA, invece premia Moreno e gli affida la direzione di una semifinale mondiale!

speciale mundial

Inspiegabile la decisione di Busacca, lo Svizzero che è il capo designatore arbitrale della FIFA

Chiaramente la cosa ha insospettito i Tedeschi che hanno sollevato la questione anche se l'hanno presa da lontano.
scolari
Scolari 

Il tecnico Low, infatti durante la conferenza stampa di presentazione di Germania Brasile, ha fatto riferimento agli arbitraggi denunciando il gioco duro. Portando ad esempio la partita tra Colombia e Brasile, Low ha fatto notare che i Verdeoro hanno commesso ben 31 falli, alcuni molto duri, senza che l'arbitro prendesse decisioni dal punto di vista disciplinare a parte un giallo per Thiago Silva per ostruzione!

Low  ha auspicato che l'arbitro Moreno sia più attento al gioco falloso sanzionandolo, anche per preservare l'incolumità dei giocatori più tecnici. Facile per il tecnico tedesco portare ad esempio il caso Neymar per portare argomentazioni valide al suo ragionamento.

Moreno
Byron Moreno quello che ci buttò fuori in Corea!

Considerazioni condivisibili quelle di Low , ma che nascondono un altro tipo di preoccupazione: i Tedeschi hanno paura che la designazione di Rodriguez Moreno sia un modo per favorire i padroni di casa.

I timori tedeschi hanno solide basi.

La FIFA ha sempre messo lo zampino nei mondiali.
Chi di noi ha dimenticato Byron Moreno e l'incredibile spinta che la Corea ebbe nel 2002?

gol-fantasma

Oppure la finale del 1978 tra Olanda e Argentina con un Gonella che permise di tutto ai padroni di casa?

E ancora: il gol fantasma dell'Inghilterra nel 1966, il rigore in finale alla Germania nel 1974, il rigore sempre ai Tedeschi nel 1990 sono tutti episodi sospetti.

gioco-duro

 Le vittorie limpide in fondo non sono state molte e le quattro semifinaliste lo sanno e sperano di non essere vittime di qualche incidente di percorso!

Come battere la Germania senza Neymar?

lunedì 7 luglio 2014 | 0 commenti

Questo è l'interrogativo che sta assillando la mente di Scolari nell'imminenza dello scontro con i Teutonici.

scolari

Neymar pur essendo decisivo in molte occasioni, a dire il vero non stava entusiasmando più di tanto, ma la sua perdita rappresenta comunque un handicap notevole per il Brasile. Il giovane talento brasiliano, infatti rappresenta un pericolo costante per le difese avversarie che spesso gli dedicano un marcatore ad hoc, dando più libertà ai compagni dell'attacco.
La velocità di Neymar in contropiede poteva essere un'arma totale contro i Tedeschi lenti proprio al centro della difesa.
logo-mondiali

Insomma meglio averlo in campo Neymar, ma come rimediare alla sua assenza?

Nel Brasile rientrerà Luis Gustavo assente per squalifica contro la Colombia, Dante che ben conosce gli attaccanti tedeschi,  sostituirà Thiago Silva mentre è Williams a candidarsi per la sostituzione di Neymar.

Un Williams che gioca più sulla fascia darebbe a Oscar l'opportunità di accentrarsi rinforzando il centrocampo che è il vero punto debole della Selecao.


neymar

Questo dal punta di vista tecnico. Sul versante psicologico l'assenza di Neymar potrebbe togliere delle sicurezze ai Brasiliani, anche se spesso accade che nei momenti di difficoltà si rafforzi ancor di più lo spirito di gruppo. Paradossalmente l'assenza del giocatore più forte potrebbe rafforzare la squadra dal punto di vista mentale.

Sempre parlando di Neymar le ultime notizie parlano di un tentativo disperato da parte dell'equipe medica brasiliana per renderlo arruolabile per un'eventuale finale. Per ora solo un sogno...

Finisce il sogno americano

mercoledì 2 luglio 2014 | 0 commenti

Hanno lottato, sperato, giocato una grande partita , ma alla fine sono stati sconfitti dal Belgio; l'America del calcio esce dal Mondiale, ma gli Stati Uniti si scoprono tifosi del pallone.


Ieri l'America si è fermata, tutti a guardare Belgio vs Stati Uniti, compreso il Presidente Obama.
Gli Stati Uniti si scoprono "tifosi" di calcio, sport che finalmente riesce a fare breccia negli States. Segnali incoraggianti già c'erano con gli stadi sempre pieni e con un sempre maggiore numero di squadre. Anche le Università si sono adeguate e insieme alle squadre di basket, hockey e football c'è sempre anche quella di calcio.

Tim Howard
Howard il portiere para tutto

L'eroe della giornata di ieri è stato il portiere Tim Howard che si è eretto come un baluardo insuperabile di fronte agli attacchi dei calciatori belgi. Ben 15 parate, record per i mondiali per Howard, ma non è bastato. Nei tempi supplementari i giocatori del Belgio hanno trovato il modo di segnare due reti, ma l'orgoglio non è mancato agli Americani che hanno segnato una rete e sfiorato il clamoroso pareggio.

A fine partita tutti i calciatori erano in lacrime: il sogno dei quarti di finale era svanito, ma il popolo americano si è stretto intorno ai mancati eroi.

Queste le parole dell'allenatore degli States, il tedesco Jurgen Klinsmann

Questo, invece il commento di Tom Hanks  relativo alla super prestazione del portiere Howard




Gli Stati Uniti hanno paura dell'arbitro algerino

martedì 1 luglio 2014 | 0 commenti

Tutto il mondo è paese e questa regola vale anche per il calcio.


Gli Stati Uniti si accingono a disputare gli ottavi di finale incontrando il Belgio. Risultato storico per gli States ed entusiasmo alle stelle tra i supporter nordamericani.


Neofiti del calcio, ma già ben esperti delle astruse dinamiche del"pallone".

Klinsmann, infatti, allenatore degli Stati Uniti ha criticato la scelta della FIFA di assegnare la partita di oggi all'arbitro algerino Haimoudi.


Perché?


La prima ragione è di ordine linguistico. I Belgi e l'arbitro parlando la stessa lingua, potrebbero intendersi meglio!
Il secondo motivo di critica deriva dal fatto che gli Stati Uniti hanno eliminato l'Algeria nel campionato del mondo del 2010!

Come si vede si tratta di ragionamenti al limite della follia, ma che nascondono una sottile malizia.


Citando gli episodi sopra riportati Klinsmann ha cercato di prevenire eventuali errori arbitrali a suo danno creando delle premesse che potrebbero influenzare l'operato dell'arbitro.

C'è da dire che Klinsmann è tedesco, quindi più vicino ai machiavellici ragionamenti del mondo del calcio rispetto agli Americani.

In tutto ciò Klinsmann ha dimenticato due altre buone ragioni di inimicizia dell'arbitro algerino: proprio ieri la sua Germania ha eliminato l'Algeria, non solo, la Germania è anche stata protagonista del famoso "biscotto" del 1982 quando mettendosi d'accordo con l'Austria estromisero gli Algerini dalla Coppa.


L'onestà non paga: Robben a rischio squalifica

lunedì 30 giugno 2014 | 0 commenti

Olanda Messico. Partita da mondiali, bella e agonisticamente valida. Olanda che passa dalla quasi sicura eliminazione alla gioia della qualificazione arrivata a tempo scaduto grazie a un calcio di rigore ottenuto per atterramento di Robben.


Qui nascono i problemi! Robben nel dopo partita ammette di essersi tuffato. Più precisamente l'asso olandese ha detto che si aspettava il calcio del difensore ed ha anticipato il "tuffo" solo che il presunto fallo non è arrivato.


Robben si è scusato per l'accaduto dimostrando una certa onestà intellettuale.

Le dichiarazione del calciatore fanno scalpore.

Robben, allora si affretta a chiarire dicendo che il rigore era netto e che lui si riferiva a un episodio avvenuto nel primo tempo.

La tardiva precisazione non fa altro che complicare le cose tanto che la Federcalcio olandese annuncia una conferenza stampa ad hoc per chiarire il Robben pensiero.


La cosa non finisce qui. 


Le dichiarazioni di Robben potrebbero aprire la strada a un giudizio della FIFA sul tipo di quello che è costato la maxi squalifica a Suarez!

Regolamenti alla mano la cosa sarebbe di difficile attuazione, ma recenti dichiarazioni dei vertici della FIFA aprirebbero la strada a una diversa interpretazione delle norme per cui Robben potrebbe essere trascinato in giudizio.

Insomma Robben che voleva fare l'onesto  potrebbe essere squalificato!

L'onestà non paga, anzi danneggia!

Manchester City e il potere dei soldi

mercoledì 14 maggio 2014 | 0 commenti

Alla fine la Premier l'hanno vinta loro, i Citizens.



Il sogno del Liverpool  e del suo capitano Gerrard è svanito proprio sul più bello. Eppure bastava  poco ai Reds per vincere, ma forse proprio la consapevolezza della vittoria ha fatto perdere al Liverpool quella sfrontatezza che aveva consentito alla squadra di Rodgers di primeggiare.
Ennesima conferma di come nello sport spesso sia più importante la mente che il corpo.

City

Il City pur soffrendo ha vinto e alla fine anche con merito dimostrando come nel calcio di oggi sono i soldi quelli che contano. Ci sono certamente delle eccezioni come il Borussia Dortmund o l'Atletico Madrid di quest'anno, ma sono realtà che possono resistere uno o due anni prima di ripiombare indietro.

Il City come il PSG dispone di mezzi economici preponderanti rispetto a quelli delle altre squadre. In Europa possono resistere a questo strapotere il Real e il Barcellona che si avvalgono dell'azionariato popolare e di leggi spagnole che favoriscono gli interessi dei club e il Bayern Monaco.

Bayern Monaco

Questo solco sarà nel prossimo futuro sempre più evidente. In questo contesto le squadre italiane restano fuori dai giochi. Nessuna possibilità per i nostri club di competere con queste superpotenze. Il gap con le migliori squadre europee è evidente, ma per le "Italiane" è difficile competere anche con altre realtà.
Hanno, infatti grandi disponibilità economiche anche le squadre russe, ucraine e turche che possono  a loro volta ingaggiare i calciatori migliori anche se hanno meno appeal per ragioni geografiche e di tradizione.

Chelsea

In poche parole i campionissimi si accasano  tra Spagna, Francia, Inghilterra e Germania; i talenti giovani e di prospettiva vengono attratti dai denari russi, turchi e ucraini mentre le squadre italiane sono costrette a riciclare vecchi campioni o sperare nell'esplosione improvvisa di qualche giovane di talento.


E' chiaro che se la situazione non cambia il ranking italiano nell'ambito europeo è destinato a diminuire a tuto danno del movimento calcistico.

Soluzioni?


E' necessario prima di tutto ridurre a 16 squadre la serie A. Club come Livorno, Sassuolo, Chievo non apportano niente in termini di spettacolo e appeal. Il passo successivo è quello degli stadi di proprietà. Avere a disposizione la struttura consentirebbe ai club guadagni importanti che potrebbero essere reinvestiti nella squadra. Infine bisogna rafforzare i settori giovanili in modo da allevare in casa possibili campioni.

Gerrard e il calcio maledetto

lunedì 28 aprile 2014 | 0 commenti

Steven Gerrard è il capitano del Liverpool e uno dei calciatori più forti d'Inghilterra.


Contro ogni previsione e pronostico i Reds si trovano primi in classifica. L'intreccio delle partite e degli scontri diretti parla di un Liverpool campione se totalizza 7 dei 9 punti a disposizione.

Questo era vero fino alle 15,00 di ieri!

Oggi non è più così. Il Liverpool ha perso lo scontro diretto con il Chelsea e ora è il City ad avere le maggiori possibilità di aggiudicarsi la Premier.

Maledetto calcio.


Ieri all' Anfield Road c'erano 45.000 persone entusiaste e appassionate. Orgoglio Reds.Dall'altra parte il Chelsea reduce dalla partita di Champions e distratto dall'imminente partita di ritorno con l'Atletico.
La partita appare difficile, ma non impossibile per il Liverpool,  i favori del pronostico sono tutti per la squadra di Rodgers.

Accade l'imponderabile. Il Liverpool si riversa nella metà campo degli avversari; non fa calcolo, non si accontenta del pareggio, vuole vincere. Il Chelsea barcolla, si difende strenuamente, tutti dietro alla linea del pallone.
I Reds schiumano rabbia, quasi mai è accaduto che nel primo tempo non abbiano realizzato un gol.
I calciatori del Chelsea adottano ogni tipo di tattica ostruzionistica. Le clamorose perdite di tempo degli uomini di Mou portano a un mega recupero già a fine primo tempo.

Ancora maledetto calcio.

Proprio nell'ultimo dei minuti di recupero, Gerrard il Capitano scivola su un passaggio all'indietro e offre a Demba l'occasione di realizzare la rete del vantaggio.

Il volto di Gerrard è una maschera di marmo, i tifosi restano attoniti avvolti nelle loro bandiere.
Per un attimo lo stadio ammutolisce, poi si rianima e i cori dei tifosi ripartono potenti.
Nel secondo tempo Gerrard cerca il riscatto, tira da tutte le posizioni, ma non riesce mai ad essere pericoloso. La sua prestazione sembra stregata. Il Chelsea si difende in 11. Un vero e proprio muro umano viene eretto davanti al portiere. I Reds ci provano, ma la palla non passa mai.

Maledetto calcio.


Allo scadere l'ex Torres innesca un contropiede a campo aperto e il Chelsea addirittura raddoppia con Williams. Una beffa per i Reds.
Il popolo del Liverpool dimostra ancora una volta il proprio attaccamento, inneggiando alla squadra come se avesse vinto. I volti dei giocatori del Liverpool tradiscono, però la delusione e il dolore. Gerrard compie gesti istintivi, saluta qualche collega, stringa la mano all'arbitro, ma è come se fosse un fantasma, un morto che cammina.

Ora per vincere la Premier ci vorrebbe un miracolo. Non basteranno quindi 24 anni senza vittorie in campionato per il Liverpool; gli appassionati tifosi dovranno aspettare ancora. Eppure non lo meritano.

Maledetto calcio.


Tiki Taka o Contropiede: questo è il dilemma

giovedì 24 aprile 2014 | 0 commenti

Semifinali di Champions.


Le quattro semifinaliste sono:

  • Bayern Monaco allenato da Pep Guardiola
  • Real Madrid allenato da Carlo Ancelotti
  • Chelsea allenato da Jose Mourinho
  • Atletico Madrid allenato da Diego Simeone
Analizziamo le rispettive filosofie di gioco.


Pep Guardiola: per l'allenatore spagnolo l'unico modo di giocare è quello del cosiddetto Tiki Taka con cui ha raggiunto straordinari succesi col Barcellona.
Possesso del pallone, passaggi brevi per evitare intercetti, rapide triangolazioni al limite dell'area per mettere un attaccante davanti al portiere.

Questo modo di giocare ha bisogno di interpreti molto dotati tecnicamente, di contro non necessita di top player in attacco perché al tiro vanno un pò tutti i componenti della squadra.

Carlo Ancelotti è un misto tra quella che è la classica scuola italiana fatta di difesa e contropiede e quella per così dire "sacchiana" fatta di pressing e di schemi di gioco. Ancelotti preferisce una difesa alta in grado di recuperare palla nella metà campo avversaria  e proporre rapide ripartenz. Tale gioco ha bisogno di un centrale di centrocampo molto dotato tecnicamente in grado di innescare le punte, buoni mediani peril recupero della palla e punte veloci. Il Madrid è perfetto con Modric, Xabi Alonso, Ronaldo e Bale.

Jose Mourinho: la forza del Portoghese è tutta incentrata sul rapporto personale con i calciatori.
Mou, abile psicologo e motivatore riesce ad ottenere dai suoi giocatori più di quanto in effetti potrebbero dare. Egli stabilisce un legame viscerale con gli atleti che allena tanto che questi ultimi sono disponibili a ogni sacrificio non per la squadra, ma per l'allenatore.
Tatticamente Mou è grezzo, difesa, pressing, ripartenze.





Diego Simeone per certi versi somiglia a Mou.
Anche l'Argentino è un grande motivatore. Le sue squadre fanno della forza fisica, della grinta le loro armi migliori. Gli uomini di Simeone non si arrendono mai e giocano con un impeto forsennato per tutti i 90 minuti.
L'arma tattica è il pressing. L'Atletico Madrid pressa gli avversari costantemente riguadagnando spesso il controllo del pallone.





Le partite di semifinale hanno messo a confronto i 4 allenatori e le loro squadre. Chelsea e Atletico hanno pareggiato. Alla forza e all'agonismo dei madrilisti il Chelsea ha opposto una strenua difesa cui hanno partecipato tutti i calciatori sacrificandosi in un duro lavoro di copertura. Nessun vincitore per ora anche se il Chelsea sembra leggermente favorito.

Real e Bayern si sono affrontati ieri sera e ha vinto il Real per 1 a 0. Qui ha prevalso nettamente Ancelotti. Sterile il tiki taka di Guardiola, criticato dallo stesso Beckembauer. Efficace, invece il contropiede ideato da Ancelotti. Nella partita di ritorno il Real non dovrà farsi schiacciare, riproponendo azioni di contropiede. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Ronaldo e Bale. Se i due fossero al massimo della forma allora per il Bayern sarebbero dolori.

Mourinho e il calcio all'italiana

mercoledì 23 aprile 2014 | 0 commenti

Il Chelsea pareggia a Madrid nell'andata delle semifinali di Champions.


Partita abbastanza brutta, con un unico spunto di riflessione: il gioco all'italiana è vincente!

Sì perché Mourinho ha adottato una tattica difensiva al massimo. Tutti schierati all'indietro, con qualche contropiede sporadico. Non solo, ma anche assurde perdite di tempo, con gioco effettivo ridotto al lumicino.

Mou e il gioco all'Italiana

Mourinho sapeva che giocando a viso aperto la partita l'avrebbe persa sicuramente al cospetto di un Atletico che come al solito aveva impostato la gara tutta sulla forza agonistica.

Il fine giustifica i mezzi.

Oggi Mourinho viene additato come grande stratega, come un allenatore in grado di vincere pur non avendo a disposizione la squadra migliore. Tanti elogi!.
Quando, invece erano le squadre italiane a vincere utilizzando la tattica della difesa e contropiede, piovevano critiche come in un temporale d'agosto.

Il gioco all'italiana veniva considerato l'anticalcio, poco spettacolare, vincente, ma brutto.

I tempi cambiano. Ora le squadre italiane, anche per l'arrivo di tecnici stranieri vogliono scimmiottare le squadre europee. Nuovi moduli, più spregiudicatezza, gioco totale per le nostre squadre, mentre invece
all'estero spesso ci copiano.

Garcia nuovo, ma non troppo

Dispiace dirlo, ma anche se poco incline al bel gioco, la tattica difensivista è quella paga di più. Primo non prenderle il  verbo vincente nel calcio. E' chiaro che questo vale quando una squadra non è la più forte in assoluto. Sarebbe assurdo vedere il Bayern in difesa con la squadra che si ritrova Guardiola!

In Italia l'esempio più eclatante è quello della Roma. Garcia ha impostato la squadra su una granitica difesa e con attaccanti, come Gervinho, rapidi e veloci che possano efficacemente ribaltare le azioni. In poche parole: gioco all'italiana!

Nereo Rocco, il padre del calcio all'italiana

Oggi Garcia è un genio comparso come un'apparizione mariana sulla scena del calcio italico mentre i vari Sonetti, Mondonico e simili sono vecchi elefanti che non capiscono il gioco moderno!

Sempre su Mourinho:
>>>>Mourinho ed Eto'o
>>>> Il Chelsea è scarso




Il Manchester City vince e spera ancora nello scudetto

martedì 22 aprile 2014 | 0 commenti

Manchester City 3 WBA 1.


Questo è il risultato della partita di ieri sera. Ora il City, che deve ancora recuperare una partita deve sperare che il Liverpool non vinca col Chelsea nel prossimo turno, così da tornare in vetta alla Premier.

Utile, però fare due conti e illustrare meglio la situazione di classifica.
Il Liverpool è primo con 80 punti, seguito dal Chelsea a 75 e dal City a 74 . Il Manchester, però deve recuperare una partita, per cui potenzialmente potrebbe essere a 77 punti.
Manchester City

Domenica prossima si giocherà Liverpool Chelsea, mentre il City incontrerà il Crystal Palace.

Al Livepool potrebbe bastare anche un pareggio, dopo la sconfitta che gli uomini di Mou hanno rimediato col Sunderland, mentre il City è costretto a vincere e sperare in un'affermazione del Chelsea.

A rendere ancor più elettrizzante l'atmosfera della Premier è proprio la partita che il City si troverà ad affrontare. Il Crystal Palace, infatti ha inanellato una sorprendente serie di 5 vittorie consecutive ed è in pratica una delle squadre più in forma del campionato. Peggior cliente i Citizens non potevano trovare.

Liverpool

A  questo punto il Liverpool è favorito e questa è veramente una sorpresa. Nessuno a inizio campionato poteva pensare che i Reds potessero vincere. Ora gli uomini di Rodgers dovranno concentrarsi per superare l'ultimo ostacolo: il Chelsea.
Mou farà di tutto per vincere, metterà in campo la sua grinta, la sua abilità di motivatore, le sue polemiche pur di arrivare allo scopo. Dall'altra parte ci saranno 45.000 tifosi vestiti di rosso che gremiranno le tribune dell'Anfield Road  e che canteranno a squarciagola You'll Never Walk Alone. Dovranno essere loro a sospingere Gerrard e compagni verso la gloria.

Post correlati: Scontro fra Titani


Scontro fra Titani: Liverpool-Manchester City, nel ricordo di Hillsbourough

lunedì 14 aprile 2014 | 0 commenti

Una vera e propria battaglia fra due grandi squadre.


La Premier più avvincente degli ultimi anni si avvicina al suo epilogo con in testa una protagonista inaspettata.
E' il Liverpool che di certo non godeva dei favori del pronostico che, se riuscirà a vincere le prossime 4 partite, sarà campione d'Inghilterra!


Ieri lo scontro diretto contro il Manchester City. Le due squadre hanno dato a un incontro di rara bellezza.
I padroni di casa subito in vantaggio di due gol, poi rabbiosa reazione dei Citizens che si portano sul 2 a 2  e infine gol della vittoria di Coutinho


L'Anfiel Road ha ricordato le 96 vittime che 25 anni fa perirono a Hillsbourough. La storia è tristemente famosa. A Sheffield il 15 aprile 1989 si doveva disputare la semifinale di Coppa d'Inghilterra tra Liverpool e Nottingham Forest. La mancanza di organizzazione e le colpe della polizia locale trasformarono l'evento in una strage. I tifosi del Liverpool, così come era accaduto all'Heysel rimasero schiacciati e ben 96 di loro persero la vita. Per molti anni la tifoseria dei Reds fu incolpata dell'accaduto, solo nel 2012 una Commissione d'inchiesta scagionò i supporters dando la colpa alla polizia locale.
La ferita e il ricordo non hanno mai abbandonato i tifosi del Liverpool che ogni anno ricordano con suggestive cerimonie la strage.


Ieri all'Anfield Road una coreografia struggente con tutto lo stadio imbandierato di rosso e con tutto il pubblico che ha intonato le note di Never Walk Alone, l'inno dei Reds. Tra il pubblico in lacrime Anche Ian Rush e Kenny Dalglish presenti  a Hillsbourough nel lontano 1989.

L'effetto magico di questa atmosfera surreale lo si è visto nell'impeto, nella foga agonistica  e nella rabbia con cui i giocatori del Liverpool hanno iniziato la partita.


A fine incontro un'altra immagine che riconcilia tutti con lo sport. Il capitano Gerrard che chiama i suoi compagni a centrocampo, li stringe tutti in un unico abbraccio e li invita  a non mollare soprattutto in vista dello scontro diretto con il Chelsea che si terrà tra due settimane.

Guardiola e la paura del fallimento

mercoledì 9 aprile 2014 | 0 commenti

Pep Guardiola può solamente eguagliare l'incredibile annata della scorsa stagione dove il Bayern vinse tutto dal campionato alla Champions.

Il tecnico spagnolo ha paura di fallire e lo ha ribadito abbastanza chiaramente durante la conferenza stampa di presentazione della partita di stasera contro lo United.

La partita di andata non ha , infatti fornito certezze a Guardiola, il suo Bayern spesso è stato messo sotto dagli uomini di Moyes. Non rassicurante, quindi il pareggio dell'andata anche se il punteggio oggettivamente è rassicurante.
Guardiola deve anche fare i conti con parecchie assenze a cominciare da quella di Schweinsteiger e Javi Martinez squalificati, per continuare con gli infortunati Thiago Alcantara, Shaqiri, Badstuber e Contento.


Il Manchester United, malgrado la bruttissima stagione post Fergusson, paradossalmente è più tranquillo. Dirigenza e tifosi si sono resi conto che questo è un anno di transizione. Moyes ha promesso ingenti investimenti per la prossima stagione, per cui anche un'eliminazione non sarebbe vissuta come una tragedia.



Infortunati eccellenti anche per lo United che ha Van Persie fuori ancora per qualche tempo e non può utilizzare l'acquisto di gennaio Juan Mata che ha già giocato quest'anno la Champions nelle fila del Chelsea.


Mourinho si affida a Eto'o il vecchietto

lunedì 7 aprile 2014 | 0 commenti

Lo aveva definito un vecchio di 35 anni o forse di 39, ma per passare il turno di Champions, Mou dovrà affidarsi a Samuel Eto'o.
Mourinho

In realtà non è ancora certo che il camerunese possa essere della partita il prossimo martedì, reduce dall'infortunio al tendine di Achille patito più di un mese fa, ma Mou spera che il calciatore riesca ad essere del match.
logo Chelsea

Ormai, infatti il tecnico portoghese non nutre più alcuna fiducia dei suoi attaccanti: Torres e Demba Ba sono stati malamente scaricati proprio al termine della partita di andata quando Mou asserì di non avere attaccanti all'altezza della situazione e dell'importanza della competizione.

D'altra parte come dargli torto quando le statistiche di Torres parlano di 9 reti in 34 partire e quelle di Demba Ba di 5 reti in 22 partite. Molto meglio Eto'o che di gol ne ha fatti 11 in 33 partite e nemmeno tutte da titolare. Insomma il vecchietto rende meno dei più giovincelli.

PSG
Mourinho si affida, quindi allo stesso giocatore che con le sue reti gli ha permesso di vincere il Triplete con l'Inter. Dall'altro lato il PSG, forte del 3 a 1 di Parigi tenterà di imbrigliare il Chelsea. I francesi nell'ultimo turno hanno esibito un ottimo Cavani che ha agito da prima punta, come lui preferisce visto l'infortunio di Ibra.
Sarà una partita emozionante, attaccanti del Chelsea a parte, perché di fatto le squadre si equivalgono e le possibilità di passare il turno per il Chelsea sono ancora molto alte.


 
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